Il Vocabolario del Siciliano Medievale (VSM) è un vocabolario diacronico del volgare siciliano dalla prima attestazione della seconda metà del XIII secolo sino alla metà del XVI secolo, periodo in cui il siciliano è sostituito dal toscano come lingua dell’amministrazione e della comunicazione pubblica.
Costruito sul modello del TLIO (Tesoro della Lingua Italiana delle Origini), il VSM si fonda sullo spoglio integrale delle fonti primarie indicizzate nel Corpus ARTESIA, a cui si aggiungono la consultazione sistematica di due vocabolari cinquecenteschi – il Vocabolario siciliano-latino di Lucio Cristoforo Scobar (1519) e il Vallilium di Nicolò Valla (1500-1522) – e quella eventuale di altri ‘fuori corpus’ e/o degli strumenti lessicografici di cui il redattore ritiene di dover tener conto.
Il VSM è un vocabolario elettronico web-based che viene pubblicato in rete col procedere della redazione; è altresì prevista la periodica pubblicazione cartacea delle voci.